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Installata la 4^ antenna telefonica nel raggio di 500 mt circa

 

Installata la 4^ antenna telefonica nel raggio di 500 mt circa

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Aggiornato il 04/11/2008
Come concordato ci incontriamo mercoledi 5 novembre, alle ore 19,00, nella saletta del bar Antique Caffè per discuterne della questione "antenne". Logicamente invitiamo chi fosse interessato a partecipare.

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23/10/2008
Non ce ne eravamo accorti della nuova antenna della "tre" (H3G) spuntata all'improvviso come un fungo nel "silenzio" più totale se non fosse stato per un utente che, nel post "Norme per la rigenerazione urbana", ha segnalato la nuova situazione che ci preoccupa non poco.
La nuova antenna è stata posizionata in un terreno in corrispondenza della terminazione di Via Balilla, e, cosa inquietante, nel raggio di 500 mt circa dove sono collocate le altre tre.
Nonostante il parere favorevole dell'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione ambientale della Puglia), parere vincolante ai fini del rilascio delle concessioni in materia, ci preoccupa la concentrazione di sistemi che emanano campi elettromagnetici in una ben delimitata zona abitata del Comune di San Michele Salentino. Probabilmente un regolamento comunale, che non esiste, avrebbe potuto obbligare la collocazione di tali dispositivi in zone più esterne e/o, perlomeno, non concentrata e distanziata.

I cerchi rossi corrispondono alle antenne installate.
Per quanto riguarda il raggio di 500 mt, il dato è indicativo in quanto non siamo in grado di effettuare dei rilievi precisi. E' stata utilizzata, per il calcolo approssimativo, la mappa di Google.
Ci scusiamo per la qualità pessima della foto che è stata fatta con un semplice telefonino.

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Submitted by Francesco Nigro on Thu, 2008-10-23 09:09.

Preoccupato, ricordo che quando frequentavo il liceo Classico a Francavilla, volevano installare una antenna sul viale Lilla (sull'ufficio postale), dove ci sono diversi istituti nei paraggi (anche elementari) e ricordo che grazie ad una mobilitazione di noi studenti il tutto fu evitato. Perchè non iniziamo a mobilitarci anche noi???

Submitted by midiesis on Thu, 2008-10-23 09:32.

Secondo me il danno ormai è fatto. Mettiamo il caso che la popolazione con in testa l'ente locale, decidano di voler "smantellare" le antenne diventerebbe una missione impossibile ed onerosa: queste sono multinazionale ed hanno strumenti per far valere i propri interessi.
Dotarsi, invece, per il futuro di strumenti propri per tutelarsi, questo lo può fare il politico.
Poi c'è l'ARPA, che a quanto pare fa delle rilevazioni saltuarie sulla emissione dei campi elettromagnetici: si potrebbero conoscere i dati riferiti a San Michele? Si potrebbe, giusto per toglierci il dubbio, commissionare ad altra società la rilevazione e confrontare i dati?
Questa potrebbe essere una base per iniziare un discorso per mobilitarsi e fare qualcosa.

Submitted by devina on Thu, 2008-10-23 09:33.

Concordo con francesco.
si parla sempre di democrazia dal basso, e spesso a sproposito; questa potrebbe essere l'occasione per far sentire la voce del cittadino contro gli interessi economici, contro la miopia dei politici e contro il "silenzio-assenso" suffragato dal disinteressamento ad una cittadinanza attiva.
nando

Submitted by Francesco Nigro on Thu, 2008-10-23 10:13.

Io personalmente non accetto quest'altro danno alla mia salute. Già le precedenti antenne mi facevano dubitare, ora sono stanco di questi abusi delle compagnie mobili.
Sono sicuro che solo non posso vincere un bel nulla, ma mi informerò (prego anche chi voglia contribuire ad aiutarmi) su come agire in questi casi. A volte succedono davvere cose strane e gravi e parecchi cittadini sono indifferenti, poi basta una denuncia venuta fuori dal nulla (vedi discussione su Sindaco e Ciciriello) e tutti si informano e si attivano affamati dalla curiosità.
A mio parere, sono questi i problemi seri del nostro comune, non quelli recenti!

Una piccola frecciatina:
perchè l'opposizione è sempre attenta su questioni poco rilevanti la vita cittadina, e su questioni di personale vendetta, tracurando punti come questi che farebbero piacere anche a me che sono comunque un simpatizzante di destra (almeno a livello comunale, poi non credo che ad altri livelli si possa definire politica), ma prima di tutto un cittadino come tutti gli altri, e quindi prima della difesa dell'amministrazione difendo me stesso???

Submitted by midiesis on Thu, 2008-10-23 10:17.

France, la frecciatina la potresti anche fare alla maggioranza, che per quanto riguarda le ultime installazioni ha delle responsabilità maggiori, non ti pare?

Submitted by Francesco Nigro on Thu, 2008-10-23 10:33.

Si Rocco, era implicita. La esplicito comunque anche alla maggioranza: perchè pur ponendo molta attenzione al regolamento per la zona PIP, al restauro delle opere antiche, e quanto di bello avete fatto fin'ora (e di male come in questo caso) non ci dotiamo di un regolamento per decidere noi DOVE e COME posizionare queste antenne?.

Se non credo è mancato proprio questo.

Grazie Rocco, per il consiglio.
(Peccato che l'assessore Nigro non è in San Michele questi giorni, altrimenti ne avrebbe anche lui :D)

Submitted by antenna selvaggia (not verified) on Thu, 2008-10-23 11:05.

grazie per avermi ascoltato e soprattutto per la rilevanza data a questa incresciosa situazione, che non è né di destra né di sinistra a mio avviso, ma è semplicemente un problema serio e grave che riguarda la cittadinanza tutta.
ognuno di noi da solo non può fare nulla, insieme sì però.
come punto di partenza sono ottimi i suggerimenti di midiesis: ormai le antenne ci sono - anzi la nuova la stanno montando sul palo proprio ora!!! - ed è quasi assurdo che le tolgano, ma almeno possiamo informarci su i danni provocati alla nostra salute, non oggi o domani, ma a lungo termine.
possiamo anche cercare di capire com'è possibile che le antenne si concentrino tutte nella stessa area....
e capire perchè nessuno MAI si preoccupi di informare.
io sono a disposizione per qualsiasi iniziativa.

Submitted by midiesis on Thu, 2008-10-23 11:14.

Ti ringraziamo per la segnalazione ed il contributo che stai dando. Non capisco, però, il tuo anonimato (che rispetto). Cosa c'é che ti impedisce di identificarti?

Submitted by Anonymous (not verified) on Thu, 2008-10-23 16:15.

perchè non interpellare il proprietario del suolo dove si sta costruendo questa antenna?, la cosa scandalosa e che per poter ottenere i permessi di costruzione,e sufficiente presentare una semplice DIA (dichiarazione di Inizio Attività) a cui segue il principio del silenzio assenso da parte dell'Amministrazione. in parole povere se l'Amministrazione non fa partire i relativi accertamenti entro 30gg si hanno tutti i diritti a costruire. E credo proprio che quei 30 gg siano già scaduti....

Submitted by soleanna on Thu, 2008-10-23 17:10.

certo che secondo me qui il comune la fatta grossa
anziche criticare la sinistra caro Francesco Nigro tu che hai cosi tanta simpatia nella destra
metti na buona parola
visto che la sinistra non è che viene considerata dalla maggioranza e puo fare ben poco ce sempre la parola al padre padrone

Submitted by Francesco Nigro on Thu, 2008-10-23 17:50.

Hai letto dove critico anche la maggioranza?? Ripeto, non sto qui a difendere l'amministrazione, ma i miei diritti!
Ma i 30 giorni si intende dal momento in cui è stata installata? Perchè se così fosse credo che non sia passata nemmeno una settimana. Forse si può ancora fare qualcosa.

Submitted by Anonymous (not verified) on Thu, 2008-10-23 18:04.

i trenta giorni si intendono dalla presentazione della DIA.....successivamente a questi 30 gg si può iniziare la costruzione o dare inizio ai lavori..proprio per quel principio del silenzio assenso...e se il palo è già stato posizionato non si può fare nulla....

Submitted by midiesis on Thu, 2008-10-23 18:02.

All'Ufficio Tecnico mi hanno detto che la normativa per ottenere l'autorizzazione ad installare antenne per la trasmissione/ricezione segnali di telefonia mobile è particolare ed esula dalle semplici concessioni.
La prima condizione è che ci sia il parere scientifico dell'ARPA e che sussistano le condizione previste dal D.L. 259/2003 e da Leggi regionali specifiche.
Condizioni già acquisite dall'ufficio e, quindi, tutto autorizzato a norma di legge.
Se ci fosse stato un regolamento comunale, sarebbe stato tutto diverso.

Submitted by devina on Thu, 2008-10-23 18:50.

una prima forma di protesta (per l'antenna che stanno montando) potrebbe essere quella di renderla "inutile";
ossia evitare i contratti con l'operatore in questione.
Una clamorosa, ma è utopica, sarebbe quella di rendere inservibili tutte le antenne del paese.
Immaginate una san michele senza cellualari (altro che maglietta sul fico mandorlato).
Impossibile?
Chi mi conosce sa che il mio cellulare lo uso poco o niente.
Ogni tanto lo perdo e non mi metto nemmeno a cercarlo; adesso ad esempio (esclusa una breve parentesi) non ce l'ho più dal 29 agosto.
Certo la sua utilità è innegabile e anch'io prima o poi tornerò ad averne uno; ma se, viaggiando con l'immaginazione, tutti i cittadini facessero un patto imegnandosi a dismettere l'uso dei cellulari, io vi parteciperei al volo.
E le antenne potrebbero ficcarsele in quel posto.

Submitted by Anonymous (not verified) on Thu, 2008-10-23 23:12.

utopica ma non certo impossibile...
magari organizzare una protesta pubblica, con una buona campagna di informazione, una giornata sola, in cui tutti i telefoni cellulari del paese saranno spenti in contemporanea...uno slogan d'effetto, un giornalista che ne rende pubblica l'iniziativa...ed un po di rumore lo riusciamo a creare...magari non servirà ad eliminare l'antenna, ma almeno "credo" riusciremo a sensibilizzare l'amministrazione, e magari a far attuare in tempi record l'approvazione di questo piano...sarebbe già un ottimo risultato.

Submitted by pat on Fri, 2008-10-24 09:56.

finito l'anonimato involontario. :)
era chiaro che dal punto di vista burocratico l'installazione dell'antenna avesse seguito l'iter corretto.

possiamo tanto per cominciare chiedere almeno i rilevamenti dell'ARPA, relativi alle antenne esistenti, nonchè alla nuova.
anzi nel dicembre dell'anno scorso ho scritto all'Arpa chiedendo i rilevamenti relativi alle antenne installate qui, ma non erano disponibili online e non lo sono tutt'ora mi pare; mentre all'ufficio sanitario erano disponibili in forma cartacea.

poi trovo davvero interessante l'idea 'marcia/giornata senza telefonino';
vanificare - perchè non possiamo in alcun modo ora cancellarne la presenza - almeno per un giorno l'esistenza di queste antenne...perchè anch'io faccio un uso molto molto limitato del telefonino, a volte diventa solamente una sveglia...

vi faccio ridere: guardandola bene l'antenna già esistente non assomiglia a quella specie di ufo che prendevano vita nel film La guerra dei mondi??? a volte mi pare anche di sentire quello strano cigolio...;)
vi saluto, nel frattempo vi consiglio questa lettura http://www.iss.it/elet/

Submitted by midiesis on Fri, 2008-10-24 11:58.

Continuamo con le proposte. Inseriamole in un sondaggio, votiamole e scegliamo la più votata.
Io aggiungerei una conferenza-dibattito, con un esperto, sul problema emissione campi magnetici e normativa.

Submitted by midiesis on Fri, 2008-10-24 12:17.

Pat, nella mail che mi hai inviato mi dicevi che il problema e "vecchio" e che la gente ha avuto ed ha una certa reazione. Ne vuoi parlare?

Submitted by pat on Sab, 2008-10-25 20:13.

Esattamente mi pare d'averti scritto che alcune persone della zona ne hanno fatto, e ne fatto ancora, una vera e propria 'malattia'.
Malattia intesa in molteplici sensi.
In occasione dell'installazione della prima antenna nella stessa zona, abbiamo cercato di documentarci, di sapere. Ma anche in quel caso l'iter burocratico era stato seguito alla lettera, e di fronte alle cose fatte seguendo la legge (anche se una volta qualcuno mi ha detto che le regole esistono anche per essere sovvertite), poco c'era da discutere o da urlare, e anche in quel caso la disinformazione l'ha fatta da padrona.
E' subentrata allora una specie di 'rassegnazione' ma anche 'sconforto'; nessuno ci tutela informandoci perlomeno sul perchè, sul percome, sul quando verrà installata - perchè da un giorno all'altro vedi sorgere questi pali senza sapere a cosa servono - sui benefici, sui danni...ci viene detto solamente che tutto è stato fatto a regola d'arte, che non si può fare niente; quindi viviamo facendo finta che quel mostro non ci sia...- si perde persino la volontà di esprimere il proprio dissenso, così come avviene in altri luoghi.
La gente, oggi come allora, ha assistito ancora una volta alla nascita silenziosa dell'ennesiama antenna...
Ma com'è possibile? Perchè così vicine? Perchè di nuovo qui?
Anche questa volta nessuno con cui poter parlare, a cui chiedere.
Sai, la malattia è psicologica e le uniche persone con cui si può parlare, per ricevere un minimo d'aiuto e di conforto, sono il medico e il parroco.
Probabilmente il semplice fatto di essere informati - il comune riesce a tenerci aggiornati su tanti di quei fatti ed avvenimenti!!! - di ricevere alcune semplici ed elementari informazioni - di poter anche dire che non siamo d'accordo in certi casi - di farci sentire 'cittadini di san michele' avrebbe aiutato tanto.

Submitted by midiesis on Dom, 2008-10-26 11:14.

Ho visionato velocemente il sito www.iss.it e pare interessante. Studiarselo tutto ci vuole tempo come pure leggersi le leggi nazionali e regionali in materia.
C'è qualcuno che è disposto a fare questo lavoro sintetizzando per noi poveri incompetenti le notizie che riguardano parametri e limiti riferiti alle emissioni e/o antenne, distanze delle stesse dalle abitazioni e/o uffici pubblici, ecc. ecc.?

Submitted by midiesis on Sab, 2008-10-25 14:45.
Submitted by thebasspower on Dom, 2008-10-26 15:24.

Guardate.. io più che togliere l'antenna della h3g, farei qualcosa per togliere (anzi spostare) quelle della tim e della wind, in quanto piazzate sopra i tetti di alcune case che a mio parere, percepiscono una somma annuale in denaro per la presenza delle stesse.... poi vista la morfologia del territorio di san michele.... spostare le antenne "un po più in la", non servirebbe praticamente a nulla...... la soluzione è eliminarle del tutto.. ma il telefonino è praticamente all'ordine del giorno e ciò causerebbe notevoli disagi.....
So che ci sono persone che usano il cellulare solo come sveglia... ma ce l'hanno comunque!!! E credo che il resto della "popolazione" (questa è una scommessa che voglio farmi da solo) sarebbe contraria all'eliminazione delle antenne.... un vero e proprio controsenso vero? teniamo così tanto alla salute ma anche ai telefonini!
Siamo in aperta campagna (facciamo li cutognr o l'acidduzz), ci sentiamo male, ci hanno derubato, ci siamo spezzati una gamba e non possiamo tornare indietro (un po drastico ma può succerede no?!?!).... oramai nessuno più abita in campagna e quindi non possiamo chiedere aiuto... <"li muè mu a ma fatt lluè l'antenn di lu telefonin oh! Scinò ess chiamat giè a figghjm e m'era vinì pigghjièt!">
hahahaha bella....

oppure.... il caso contrario, magari della stessa persona poco tempo prima....

<"Non ca l'antenn avà sparì! Quedd sol dann fèsc! Basct! Fascimla lluè!">

Ma ci vogliamo decidere?

Poi, per l'iniziativa "un giorno senza telefonino"... mi sapete dire a chi nuocerebbe questo? Le compagnie telefoniche se ne SBATTONO COMPETAMENTE LE PAxxE DI 6000 telefonini spenti in un giorno contro i MILIARDI e parlo di MILIARDI di apprecchi cellulari in funzione in tutta italia....
A mio avviso sarebbe una causa persa....

L'unica cosa che si potrebbe fare è spostarle..... ma di male fanno sempre male! Non cambia nulla!!!!

E vediamo come va a finire sta storia... sono curioso!

Informiamoci cmq sui regolamenti ecc....
Probabile che qualcosina ne venga fuori!

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TheBassPower..... angels don't kill!!!!

Submitted by Francesco Nigro on Dom, 2008-10-26 17:39.

Secondo me ci vorrebbe:

- un regolamento interno al comune per evitare installazioni nel centro abitato e in più in nessun territorio privato, ma solo di proprietà del comune, così nessun cittadino ci specula sopra e le casse del comune ne vantaggiano;

- una nuova rilevazione delle emissioni delle antenne già installate;

- dibattito e conferenza come approfondimento.

Submitted by thebasspower on Dom, 2008-10-26 18:01.

già cominciamo con le belle idee.... mi piace questa iniziativa anti-speculamento... il fatto è che le antenne la stanno e di la non si possono più muovere.. fidati.. ormai è andata....

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TheBassPower..... angels don't kill!!!!

Submitted by Anonymous (not verified) on Dom, 2008-10-26 23:06.

Era normale che prima o poi accadesse, eravamo l'unico paese della provincia in cui il gestore H3G non prendesse. La posizione è fuori il centro abitato, non come quelle di Tim e Wind che sparano direttamente sulle case. Se le rilevazioni dell'Arpa, che credo siano preventive, registrano emissioni nei limiti della legge (che in realtà non vuol dir nulla perchè non sappiamo bene la potenza limite dannosa per l'uomo), non vedo il motivo di tanto accanimento. La legge è uguale per tutti, e un mercato concorrenziale fa bene a tutti.

Submitted by Francesco Nigro on Mon, 2008-10-27 09:08.

Per lei avere 4 antenne in 400 mt è cosa normale? Forse perchè non vive nella nostra zona, o è un diretto interessato della vicenda e quindi se da un lato le crea svantaggio dall'altro ne trae benefici.

Personalmente non mi interessa che sia della H3G o TIM o WIND o VODAFONE, ognuno ha la facoltà di decidere quale gestore scegliere, ma permette che noi frequentatori di midiesis, iniziamo a fare informazione???

L'accanimento non deriva da una causa a priori, se tale antenna fosse stata installata in una periferia (es: via di ceglie, via di francavilla, lamone) ben diversa da quella attuale dove ce ne sono altre di antenne, nessuno si sarebbe accanito perchè le emissioni si sarebbero un pò estese lungo tutto il territorio, e non solo in 400 mt.

Nessuno vieta di installare queste antenne, ma farne un abuso non va bene.

Submitted by devina on Mon, 2008-10-27 13:34.

E' vero che la legge è uguale per tutti,
meno vero è che il mercato concorrenziale fa bene a tutti.
Questo è quello che ci dicono, ma nella realtà (misteri dell'economia) a guadagnarci sono sempre i grandi gruppi, gli utenti (in ogni settore) decisamente meno.
comunque il discorso qui è un altro.
Personalmente non vedo un grande accanimento, ma voglio invitare a riflettere su quanto segue.
Abitiamo in un piccolo centro e non in una grande città.
Ora mentre a Roma, come a Firemze o Torino o in qualsiasi grosso centro urbano, le antenne sono costretti (per questioni di ricezione)a piazzarle nelle zone abitate, non vedo perchè non sfruttare le "potenzialità topografiche" di un piccolo paese come il nostro, installando i ricevitori in aree esterne alle zone urbanizzate eliminando o abbassando le emissioni percepite, evitando inoltre la concentrazione.
Il segnale arriverebbe lo stesso e potremmo risolvere tutto in modo indolore senza scontentare nessuno.
Le compagnie telefoniche che hanno interessi economici e i cittadini che possono utilizzare i cellulari senza preoccuparsi delle emissioni.
In questo senso anche le antenne già posizionare potrebbero trovora nuova collocazione.
Se c'è l'intenzione di tutte le parti in causa non vedo perchè non sia possibile.
E' una semplice antenna da "piantare" altrove.
Se la storia ci ha insegnato qualcosa è che la volontà popolare può fare ben altro.

Submitted by ciro (not verified) on Mon, 2008-10-27 16:50.

nn é vero ke il segnale arriva comunque. io ho l'antenna della wind praticamente sopra casa mia (via 20 settembre) ed in campagna il segnale nn prende neanke a pagarlo(e la mia campagna nn è kissà quanto lontana dal centro urbano). personalmente vorrei più di un'antenna telefonica, o al max dei ripetitori, xkè vi assicuro ke se vengono i ladri a rubare(ed è successo)nn è piacevole avere i telefonini nn funzionanti.

Submitted by Anonymous (not verified) on Mar, 2008-10-28 13:40.

ma da quando i ladri si fan scappare a suon di telefonate? non ditelo agli americani, non vorrei mai che la scambiassero per un arma di distruzione di massa....
....minchia....

Submitted by ciro (not verified) on Mar, 2008-10-28 16:04.

scusate, ho omesso nel dire ke io ero dentro la campagna. sai comé, col cel si possono kiamare i carabinieri o magari qualcun altro in aiuto.

Submitted by Anonymous (not verified) on Sab, 2008-11-08 19:06.

Le rilevazioni dell'Arpa e tutto quello che leggiamo sulla emissione di onde magnetiche o sulla potenza limite dannosa per l'uomo e non solo... sono sempre approssimative e approssimate. Solo tra molti anni sapremo quello che tutto questo ci avrà provocato. Il gestore H3G forse non ha offerto abbastanza per piazzarla su un altro tetto di San Michele come le altre, che come sappiamo hanno tolto qualche problema a chi se l'è fatte piazzare in testa. Quando piazzarono la prima antenna TIM si parlava di 80 milioni di Lire!!!!
Tanto se non la mettono sulla mia testa, la metteranno da un'altra parte... quindi niente scrupoli per nessuno, solo omertà.E infatti piano piano siamo arrivati a 3 di nome e poi... di fatto!!! Ma quale concorrenza fa bene a tutti? Pensi che avendo l'antenna H3G RISPARMIAMO SUGLI ALTRI GESTORI? A chi vuoi che interessino 6000 povere anime?

Submitted by pat on Mon, 2008-10-27 19:08.

Con una breve ricerca su internet trovo una serie di informazioni interessanti, che chiariscono dubbi miei circa i commenti che ho letto.
La prima è che l’installazione di un’antenna di telefonia mobile comporta il pagamento di un affitto annuo da parte delle compagnie di telefonia mobile, sia che si tratti di abitazione o suolo privato che comunale.
• Articolo di Silvio Rezzonico e Giovanni Tucci tratto da Il Sole 24ORE:
“Antenne, tariffe fino a 25mila euro
L'accesa concorrenza tra le compagnie telefoniche, l'affinarsi delle tecnologie, le polemiche sul presunto inquinamento elettromagnetico rendono l'installazione delle antenne cellulari un'interessante opportunità di guadagno, da un lato, e un'occasione di polemiche che possono coinvolgere un intero quartiere, dall'altro. Il punto del contendere sta essenzialmente nel fatto che il palazzo interessato dall'installazione è anche raggiunto in maniera quasi irrilevante dalle onde elettromagnetiche, che invece si propagano ai livelli massimi a una distanza tra 30 e 100 metri dall'antenna: quindi chi non incassa il canone è più "esposto" di chi lo incassa. Questo può anche diventare un punto di forza per le compagnie, in grado di patteggiare al ribasso sui canoni, facendo leva sulla possibilità di installare l'antenna in un palazzo vicino. È difficilissimo, pertanto, stimare i canoni medi, che dipendono, è vero, dalla dislocazione dell'immobile, dal volume di traffico e dalla presenza di smagliature nella rete delle trasmissioni, ma anche dalla capacità di trattativa delle due parti, cosicché in situazioni simili si possono riscontrare cifre assai diverse. Oltretutto le aziende si rifiutano di fornire informazioni sull'ammontare degli affitti: quindi un'indagine sui prezzi deve svolgersi più pescando dalla cronaca o dalle cause accese in tribunale che da fonti ufficiali.
Per esempio, Maurizio Gasparri, che è stato ministro delle Comunicazioni, ha parlato di un ricavo medio di 15mila euro annui. Mentre un'indagine condotta dalla Guardia di Finanza a Udine ha accertato la mancata denuncia dei canoni da parte di 73 soggetti, tra privati e società, stimando una media di 7.253 euro annui evasi per ciascuno. Ma se si esplorano le cause in tribunale, i blog su internet e le delibere comunali, c'è da farsi venire il mal di testa: si passa da un minimo di 600 euro annui fino ai 25mila previsti in certi regolamenti comunali, con una media tra i 10 mila e i 18 mila. Gli impianti si compongono di pali di sostegno su cui sono installate da tre a sei antenne, che hanno la forma di pannelli verticali alti circa 1,5 metri, larghi 20-30 centimetri e profondi 5-10 centimetri. Quanto allo shelter (il contenitore-centralina dei moduli di gestione delle antenne), secondo la Wind lo spazio occupato è in media dai 12 ai 15 metri quadrati, anche se è possibile ridurre tale ingombro, per installazioni particolari, a 10mq. Le ditte assicurano il rispetto di tutti i parametri di legge a tutela della salute e il mancato disturbo arrecato a televisioni, radio e apparecchi elettrici”….

La seconda è che, pur essendo tale installazione regolamentata da vigenti leggi, se è utopico rimuoverle del tutto, non è impossibile spostarle.
Perché il problema qui non è l’eliminazione ma l’informazione: perché è possibile installare delle antenne a così poca distanza l’una dall’altra? Se è stata installata un’antenna a 500mt sulla sinistra da quella esistente, questo vuol dire che è possibile installarne un’altra a 500 mt sulla destra e di fronte e dietro??
E’ innegabile, in certi casi, la necessità di avere un cellulare e di conseguenza che ci siano antenne che consentano ai cellulari di avere segnale; ma è necessario che le antenne si concentrino tutte nella stessa zona? Ecco un esempio.
“No ad altre antenne per la telefonia mobile a Magenta"
04/06/2008 - A Magenta ci sono già troppe antenne per la telefonia mobile. Siano i gestori ad abbassarne la potenza, senza moltiplicare le stesse in altri punti della città. In nome di un principio sacrosanto sancito dalla Costituzione: il diritto alla salute. E' quanto auspica il Comitato per la difesa dall'elettromagnetismo.

Per ritornare indietro nel tempo, tre anni fa Vodafone, ottenne la quarta antenna al di sopra dello stabile in via Cattaneo: “L'Amministrazione comunale – spiega Filomena Battipaglia, del Comitato che si sta battendo per diminuire la potenza delle antenne – autonomamente fece sottoscrivere a Vodafone un impegno per spostare l'antenna nel momento in cui l'Amministrazione stessa era in grado di fornire un sito alternativo. Ovvero, si era resa conto che la presenza di quattro antenne in uno stesso sito era davvero troppo”….

Ma diminuiscano la potenza di quelle presenti. “Il regolamento approvato nel giugno 2006 – continua – ottenuto con percorso democratico ascoltando l'apporto del Comitato che ha fornito il contributo grazie al contributo completamente gratuito del tecnico Angelo Salducco ha individuato le cosiddette aree di massimo rispetto. Ossia le antenne elettromagnetiche non devono essere posizionate a meno di cento metri da luoghi sensibili, scuole, asili, parchi, ospedali e altro”….

Dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità che avevo proposto, posso provare a sintetizzare, appena possibile, quanto riportato circa gli effetti sulla salute dei campi elettromagnetici.

Submitted by anonymous (not verified) on Mon, 2008-10-27 20:34.

http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2003/Ucau031112d002: c'è scritto: Per valutare la pericolosità di qualcosa, si cerca di capire innanzitutto se esistono meccanismi per cui questo agente possa causare danni. Si osserva se causa danni (o semplicemente effetti, anche non dannosi) ad animali di laboratorio, o a colture di cellule, e se ci sono aumenti di malattie nelle persone esposte. Tutto questo è stato fatto per le onde elettromagnetiche, senza trovare motivi di preoccupazione per i livelli di potenza a cui ci può esporre una stazione radio base.
appiamo che le onde radio possono essere pericolose se la loro intensità è molto alta (molte centinaia di watt per metro quadro) e per esposizioni di lunga durata. Qualche studio mostra effetti, su animali di laboratorio o su tessuti, a intensità di 50-100 watt per metro quadro, che potrebbero suggerire effetti sulla salute anche a questi livelli.Sotto questi livelli di potenza non si trova nessun effetto (dannoso o meno) minimamente accertato. Sono stati effettuati migliaia di studi, su animali, su colture cellulari, indagini epidemiologiche. Sono stati ipotizzati meccanismi di azione delle onde radio, senza trovarli in pratica.
L'insieme di questi studi è stato esaminato da molte commissioni internazionali e nazionali, stabilendo limiti per la popolazione che, per i ripetitori di telefonia sono intorno a 4 watt per metro quadro. Praticamente tutte le commissioni, inclusa quella della UE e l'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS), concordano nel ritenere questi limiti sicuri. In Italia si è scelto di adottare un principio di precauzione, e i limiti per esposizioni residenziali sono di 0,1 watt per metro quadro (pari a 6 volt/metro), circa un quarantesimo di quelli internazionali, per tenere le emissioni ai minimi valori ottenibili con sforzi ragionevoli.
I ripetitori per la telefonia possono facilmente rispettare questi limiti, e devono farlo per avere la concessione.

Submitted by midiesis on Mer, 2008-10-29 16:50.

Abbiamo pensato con Nando di incontrarci sulla questone "antenne". In questi giorni vi faremo sapere quando e dove.
Dateci la vostra adesione: non vorremmo ritrovarsi solo in due (fessi).

Submitted by Francesco Nigro on Mer, 2008-10-29 18:28.

Su cosa verterà l'incontro?

Submitted by midiesis on Mer, 2008-10-29 19:32.

Ci facciamo na chiacchierata e vedere insieme cosa si può fare.

Submitted by pat on Mon, 2008-11-03 17:52.

scusate il ritardo, ma facciamo quattro (fessi).
io ci sono di certo, solo che siamo cmq pochi...

Submitted by midiesis on Mon, 2008-11-03 17:57.

Meglio in 4 che in 2. Farsi una chiacchierata intorno al tavolino di un bar sorseggiando un caffè è cosa buona e giusta.
Come orario proporrei le 19,00. Fatemi sapere le vostre esigenze.

Submitted by midiesis on Fri, 2008-10-31 14:42.

Ragazzi, se non arrivano adesioni all'incontro proposto, noi ci fermiamo qui: questi temi non possono essere portati avanti in due o tre persone.

Submitted by Francesco Nigro on Fri, 2008-10-31 22:55.

Ragazzi, ma perchè quando c'è da intervenire con una proposta vera o discuterne apertamente si viene sempre meno???
Abbiamo criticato in molti e ora ci troviamo in 3 persone!!

Coraggio!

Submitted by shaggy on Mon, 2008-11-03 19:41.

io ci sono, anche semplciemente per trovarci da qualche parte e parlare oltre che dell'antenna anche di attualità sammichelana in generale.

Basta trovare un giorno e soprattutto un orario in cui non sto a lavoro (ahhh sti manager in carriera )

Submitted by midiesis on Mon, 2008-11-03 20:59.

Va bene se facciamo l'incontro mercoledi 5 - ore 19,00 al bar Antique Caffè?

Submitted by Francesco Nigro on Mon, 2008-11-03 23:05.

ok!

Submitted by shaggy on Mar, 2008-11-04 11:51.

per me sarebbe meglio dopo le 19:30.

Submitted by midiesis on Mar, 2008-11-04 14:15.

Pieto, ti aspettiamo: la mezz'ora va via sempre fra i convenevoli e le attese.

Submitted by shaggy on Mar, 2008-11-04 19:31.

certo, va bene.

Submitted by Francesco Nigro on Mer, 2008-11-05 12:44.

Mi scuso con midiesis, ma a causa impegni università non potrò essere presente.

Spero che riportiate qualcosa sul sito.

Submitted by pat on Mer, 2008-11-05 19:59.

purtoppo anche per me non è stato possibile esserci stasera.
ma non sarà di certo l'unica o ultima occasione di trovarci a parlare.
anzi quando volete il caffè ve lo offro a casa mia, così le ammiriamo da vicino....

Submitted by shaggy on Fri, 2008-11-07 14:57.

striscia la notizia?

la propongo ma io stesso sono contrario a iniziative di quel tipo, boh però non si sa mai.

Submitted by Roberto (not verified) on Mer, 2008-11-12 19:17.

Con il diffondersi dell’uso del telefono mobile dal ’95 in poi sono stati condotti numerosi studi sull’incidenza dell’insorgenza di tumori e di altre patoligie in funzione dell’esposizione a campi magnetici a bassa frequenza(onde radio) a ad alta frequena (onde delle antenne telefoniche).
I numerosi studi tossico-epidemiologici condotti da numerosi ricercatori in tutto il mondo hanno portato alla conclusione unanime che l’esposizione a tali campi non provoca un aumento dell’RR(rischio relativo)cioè il confronto tra casi previsti e casi trovati non cambia.
Infatti gli studi su questo campo sono andati via via scemando ,prendendo atto degli esiti negativi unanimi dei vari test, condotti in laboratori diversi e con studi separati.
Tengo a precisare che sono stati studi condotti su popolazioni umane,in quanto studi fatti su animali(come cani,ratti ecc..)non potevano essere presi in considerazione dato che l’insorgenza di leucemie in queste specie è di origine virale a differenza dell’uomo dove la patogenesi è completamente differente.
Bisogna precisare però che l’ODD RATIO(rapporto probabilità)dell’insorgenza della malattia sulla popolazione è stata condotta su frequenze tesla comparabili con quelle a cui gli esseri umani sono soggetti..cioè onde elletromagnetiche che si originano dai fili della corrente elettrica,onde radio,onde delle antenne telefoniche,perché campi magnetici con diverse frequenza sono teratogeni e cancerogeni ma sono frequenze a cui non si è esposti(è una semplice precisazione per evitare malintesi).
Non solo si sono correlati i rischi di insorgenza di neoplasie ma sono stati condotti studi in Svezia,negli Usa e in Italia(dal mio professore di tossicologia Dolara) per analizzare l’espressione genica dei linfociti umani e le alterazioni cromosomiche del DNA ai campi magnetici anche questi con esiti negativi.Correlati a questo studio nel 2007 si è concluso “L’INTERPHONE STUDY”era uno studio che aveva come fine di capire la correlazione tra uso del telefonino e tumori al cervello e alla tiroide è stato condotto in Europa da diversi ricercatori francesi,tedeschi,inglesi,svedesi e anche italiani e hanno considerato diversi gliomi,neurinomi dell’acustico,meningiti,tumori delle parotidi ecc..e anche qui sono giunti alla conclusione che non c’è un aumento dell’RR se c’è un uso regolare ma per breve tempo giornaliero(circa 2 ore) ,solo delle piccole variazioni per un uso molto frequente protratto per anni.Questo studio si và ad affiancare ad un ulteriore test condotto negli USA dove avevano visionato un gruppo eterogeneo della popolazione dal ’96 al ’05 anche qui con esito negativo.
In conclusione è un allarmismo troppo esagerato quello che ho letto,in realtà faremmo bene a lamentarci per l’aria ahimè che si respira nelle nostre zone a causa dell’italsider e cerano che ci circondano.I dati di diossina e altre sostanze nell’aria sono davvero pericolosi basta considerare il numero in continuo aumento di bambini autistici e tumori nelle nostre zone.

Roberto

Submitted by midiesis on Thu, 2008-11-13 08:28.

Grazie Roberto del tuo interessantissimo contributo.
Senti, sei uno studente universitario? dove stai?

Submitted by Roberto on Thu, 2008-11-13 13:09.

Sono Roberto D'Urso il fratello di leonardo...si sono un universitario studio farmacia a Firenze.Leggendo la discussione ho trovato delle inesattezze allora sentendomi tirato in causa ho voluto chiarire il problema cercando di essere il più esauriente possibile.

Submitted by midiesis on Thu, 2008-11-13 14:32.

Cugini di secondo grado.
Roberto, con calma dovremmo approfondire questa questione. Ti chiederò alcune cose in questi giorni.

Submitted by pat on Fri, 2008-11-14 10:06.

Le streghe no proprio. Questa spiegazione è davvero esauriente ed interessante, ed è quello che modestamente avrei voluto fare se avessi avuto tempo, infatti le mie conclusioni sarebbero state le stesse.
Questo sarebbe, anzi è un passo interessante per cominciare a comunicare a tutti quali sono gli effetti sulla salute delle onde elettromagnetiche, perchè purtroppo tanta gente, anziana e non del paese non ne è 'assolutamente' a conoscenza. Quindi ce lo diciamo tra di noi e magari cominciamo anche a dirlo agli altri.
Il problema che ho posto dall'inizio e che via via si è perso di vista è la DISINFORMAZIONE, il non tenere al corrente la cittadinanza di determinate iniziative-installazioni-che vengono effettuate sul territorio- ma soprattutto perchè le antenne si CONCENTRANO tutte nella stessa zona.
E mi dispiace dirlo, ma chi non vive più a San Michele -che era un'isola felice finché eravamo piccoli e un pò ingenui- e ci torna più o meno sporadicamente perda un pochettino la prospettiva della realtà sammichelana.
Se da ciò che si legge si evince allarmismo e caccia alle streghe, allora no, davvero no.
E' un modo per parlare e confrontarsi.
saluti a tutti
pat

Submitted by Anonymous (not verified) on Sab, 2008-11-15 00:23.

e ke siamo rimasti ai tempi di adriano celentano e della Via gluck?

Submitted by Roberto on Sab, 2008-11-15 13:10.

Mi dispiace contraddirti pat,ma io mi sento in toto coinvolto nelle dinamiche del mio paese e di certo non ho perso “la prospettiva della realtà sammichelana”visto che al massimo non torno a casa per uno-due mesi e comunque tramite tutti i mezzi di comunicazione, che ora sono a nostra disposizione, resto sempre informato di tutti gli eventi cittadini.
Non riesco a capire inoltre quale problema possa darti un’antenna su un tetto di una casa,visto che rimane soltanto un problema dal punto di vista estetico e il più delle volte è anche difficile accorgersene della loro presenza(parlo con cognizione di causa avendone una a 5 metri in via xx settembre ,sporadicamente ricordo di farne caso..)E soprattutto quale differenza ci sarebbe se le antenne fossero piazzate in posizioni lontane tra loro..anche se le distanze nel nostro paese rimarrebbero comunque relative..
Secondo me si è perso un po’ di vista il problema iniziale del post ripreso anche nel sondaggio…e cioè se le antenne fossero nocive o meno per la salute…
Una regolamentazione per posizionare un’antenna mi sembrerebbe esagerata e soltanto un ulteriore allungamento delle pratiche burocratiche e non faremmo altro che allungare come è solito per l’Italia qualsiasi procedura anche la più banale( quando in realtà tutto il sistema andrebbe snellito e velocizzato).
Infine mi sembra utopico poter informare la popolazione per qualsiasi novità quando questa non comporta un cambiamento drastico nello stile di vita di nessun cittadino..sarebbe superfluo e inutile.Se un cittadino(e ne ha tutto il diritto)vuole delle spiegazioni in merito a qualche problematica..può benissimo rivolgersi agli enti predisposti a farlo..ma di certo non rientra nei compiti del comune dover rispondere (a priori) a tutti i quesiti puramente informativi della popolazione.

Roberto

Submitted by midiesis on Sab, 2008-11-15 14:59.

Roberto, le tue competenze ed il tuo sapere in merito alla questione antenne ti danno tranquillità, ma ciò non avviente, per incompetenza e/o mancata informazione, ad altri cittadini. Sono state proprio le nostre preoccupazioni ad aprire questo post nella speranza di riflettere e capirne di più.
Non condivido la parte finale del tuo intervento: la politica deve dare risposte alle problematiche ed alle esigenze dei cittadini, altrocchè! altrimenti che senso avrebbe la democrazia?
Il tuo contributo a questa discussione è stato importante, ma vorremmo anche confrontarci con la normativa in materia e sui dati di emissione proprio nella zona in questione.

Submitted by pat on Sab, 2008-11-15 16:29.

Roberto, a prescindere dal fatto che non sei d'accordo con me e che io non sono 'assolutamente' d'accordo con te, ma proprio con niente di quello che scrivi, nemmeno con le virgole - se minimamente nella mia testolina pensassi all'antenna solo come qualcosa di antiestetico mi sarei già adoperata per scalarla e addobbarla con delle lucine natalizie - io e te siamo proprio agli antipodi,
e al momento, anzi più in generale nella vita, non m'interessa far polemica, e diciamo che ognuno di noi due si tiene il proprio punto di vista.
Solo che visto che scrivi bene e parli con cognizione di causa ne approfitto per chiederti se sei a conoscenza e quindi se puoi informarci circa la relazione tra la presenza di onde elettromagnetiche e cardiopatici, visto che è una questione che m'interessa approfondire.

pat

Submitted by Roberto on Sab, 2008-11-15 20:42.

Forse mi sarò espresso male,ma sono in totale sintonia con te Rocco quando dice che uno dei principi cardine della democrazia è che la politica deve dare risposte alle problematiche ed alle esigenze dei cittadini, altrimenti si perderebbe l’essenza primaria della politica stessa..volevo dire invece che non può il comune o chi per esso rispondere ai quesiti che possono formulare i cittadini prima che qualcosa venga fatto ,semplicemente perché non possono essere previste tutte le curiosità che potrebbero nascere nella popolazione .Questo non vieta affatto,però, che il cittadino stesso si ponga dei quesiti,altrimenti vivrebbe in modo passivo la vita nella comunità e sarebbe sbagliato.
Sono invece d’accordo, e sarebbe una proposta molto giusta, richiedere delle rilevazioni per assicurarsi che le antenne trasmettano a frequenze compatibili con i dati dell’OMS(organizzazione mondiale della sanità)per avere una certezza in più..anche se sono fiducioso che queste siano in regola perché le multinazionali fanno molta attenzione e non corrono il rischio, poichè qualora queste emissioni fossero alterate si innescherebbe un fenomeno a catena che vedrebbe coinvolte tutte le città italiane che richiederebbero a loro volta controlli con il rischio finale di dover pagare un sacco di ammende finanziarie che potrebbero portare gravi danni economici alle aziende stesse.Anche se per raggiungere i livelli di pericolosità bisogna registrare frequenze pari a 10 GHz (gigahertz) con intensità superiori a 1000 watt/metro quadrato (w/m2) ma campi magnetici e onde associate di questo tipo, sono piuttosto difficili da incontrare, secondo un documento dell'OMS, soltanto i più grandi radar esistenti sviluppano potenze tali.
Per quanto riguarda l’interazione onde elettromagnetiche e problemi cardiopatici il pericolo potrebbe nascere con le apparecchiature mediche come i pace-maker impiantati nei pazienti ma il problema non dovrebbe sussistere poiché vengono istallati pace-maker schermati vista l’enorme diffusione delle onde per i più disparati usi(tv,radio,rete elettrica e telefonia mobile). Non si devono usare telefoni cellulari in ospedale, né installare le antenne base nelle loro vicinanze perché interferirebbero con le apparecchiature mediche per la ventilazione assistita usati nei reparti di terapia intensiva e i vari macchinari per misurare ECG ed EEG ecc..
Anche se c’è da dire che in terapia le onde a diversa frequenza hanno trovato un largo utilizzo come nella marconiterapia o la radioterapia mezzi utilissimi per contrastare i dolori articolari e muscolari (artropatie, miositi, nevralgie) e per aumentare l’efficacia di trattamenti antitumorali o per riscaldare il sangue e gli organi rapidamente durante i trapianti ,visto che vengono conservati a basse temperature in ghiaccio.Anche la stessa risonanza magnetica nucleare(ormai una metodica di uso comune )utilizza onde radio .
Detto questo volevo precisare che non è mia intenzione creare nessuna discussione ma soltanto chiarire alcuni punti , esprimere la mia opinione in proposito e nel mio piccolo essere più utile possibile.

Submitted by Francesco Nigro on Dom, 2008-11-16 10:52.

Grazie Roberto di aver chiarito alcuni punti che ci destavano molta preoccupazione. Sicuramente ora stiamo più tranquilli, però non avendo le giuste conoscenze in materia la preoccupazione era più che ovvia.

Ancora un grazie, con affetto

Francesco.

Submitted by pat on Mon, 2008-11-17 16:55.

Da parte mia Roberto, grazie per la tua collaborazione e per le tue spiegazioni.
Al di là di tutto quella dell'antenna è una questione che m'interessa molto, solo che spesso non ho modo e tempo d'informarmi.
Quanto prima mi piacerebbe andare al comune, per chiedere il documento ufficiale delle rilevazioni Arpa, se sono già state effettuate.
Grazie ancora!!!
pat

Submitted by Anonymous (not verified) on Mar, 2008-11-18 02:12.

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO - Tutela della salute - Localizzazione degli impianti di telefonia mobile - Divieto d’installazione su specifici edifici - Legittimità - Regolamento comunale - Prescrizione generalizzate di distanze minime - Indebito impedimento - Art. 8, 6° c., L. n. 36/2001. Ai sensi dell’art. 8, 6° comma, L. n. 36/2001, i Comuni, mentre possono legittimamente vietare l’installazione degli impianti di telefonia mobile su specifici edifici (quali ospedali, case di riposo, scuole, ecc.), non possono invece stabilire "criteri distanziali generici ed eterogenei, quali la prescrizione di distanze minime, da rispettare nella installazione degli impianti, dal perimetro esterno di edifici destinati ad abitazioni, e luoghi di lavoro ….", non essendo consentito introdurre limitazioni generalizzate alla localizzazione degli impianti.

Submitted by midiesis on Mar, 2008-11-18 17:51.

Grazie per i tuoi precisi riferimenti.


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